L’accesso alla cittadinanza lussemburghese è regolato dalla legge dell’8 marzo 2017 che ha preso effetto a partire dal 1° aprile 2017. Di seguito riportiamo le linee generali della nuova legge per quanto riguarda i casi di maggiore interesse per i cittadini italiani: lo ius soli per i nati in Lussemburgo e la naturalizzazione per gli italiani residenti in Lussemburgo. Si rimanda per approfondimenti e precisazioni al testo della legge.. (https://legilux.public.lu/eli/etat/leg/loi/2017/03/08/a289/jo)
Ius soli
la legge dell’8 marzo 2017 introduce lo ius soli. Un bambino nato in Lussemburgo da genitori non lussemburghesi riceve automaticamente la nazionalità lussemburghese al compimento della maggiore età (18 anni), a condizione di aver vissuto per almeno 5 anni consecutivi in Lussemburgo, e che uno dei genitori abbia risieduto in Lussemburgo per almeno 12 mesi (consecutivi) immediatamente precedenti il parto. I genitori possono anche richiedere la cittadinanza lussemburghese per i figli a partire dai 12 anni di età, sempre rispettando le medesime condizioni. Nel lasso di tempo che intercorre tra la nascita e l’acquisizione della nazionalità lussemburghese, il minore ha la nazionalità dei genitori. Alcuni casi particolari sono considerati dalla legge, ad esempio ricevono automaticamente la nazionalità lussemburghese i minori nati in Lussemburgo di cui non si conoscono i genitori.
Naturalizzazione e opzione
il cittadino straniero residente in Lussemburgo può richiedere la cittadinanza lussemburghese se soddisfa alcune condizioni.
Primo, il richiedente deve dimostrare la sua residenza abituale nel Granducato del Lussemburgo da almeno cinque anni di cui l’ultimo anno, quello precedente la domanda di naturalizzazione, deve essere ininterrotto.
Secondo, il richiedente deve dimostrare un’adeguata conoscenza della lingua lussemburghese, livello A2 espressione orale e B1 di comprensione orale secondo il Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) (https://europass.europa.eu/it/what-happened-europass-language-passport). La conoscenza della lingua lussemburghese ai livelli sopra indicati è certificabile con il superamento dello Sproochentest Lëtzebuergesch presso l’INL (Institut National des Langues). Coloro che risiedono nel Granducato da almeno 20 anni (di cui l’ultimo senza interruzioni) non sono tenuti a presentare le certificazioni sopra indicate ma devono seguire un corso di lingua lussemburghese della durata di 24 ore.
Terzo, il richiedente deve partecipare al corso «Vivre ensemble au Grand- Duché de Luxembourg» (Vivere insieme nel Granducato del Lussemburgo) diviso in tre moduli (diritti fondamentali dei cittadini, il Granducato di Lussemburgo: istituzioni statali e comunali e il Lussemburgo: storia dell’integrazione europea) o aver superato con successo le prove di esame su tutti e tre i moduli.
Quarto, il richiedente deve dimostrare la propria condizione di onorabilità, non deve essere stato condannato, nei 15 anni precedenti la domanda, in Lussemburgo o all’estero, ad un periodo di reclusione di 12 mesi o più, o ad una condanna condizionale di 24 mesi o più per azioni considerate reato nel diritto lussemburghese.
La procedura per la richiesta della cittadinanza lussemburghese è gratuita (ad esclusione dello Sproochentest Lëtzebuergesch) e dal 10 luglio 2009 è sancito il diritto alla cittadinanza multipla, di conseguenza l’acquisizione della cittadinanza lussemburghese dopo questa data non implica più la rinuncia alla cittadinanza italiana.
Per tutte le informazioni relative alla cittadinanza lussemburghese consultare il sito del Ministero della Giustizia:
https://mj.gouvernement.lu/fr/dossiers/2020/nationalite-luxembourgeoise.html