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Luglio 2020

  • 31/07/2020

    Referendum costituzionale 2020
     

    Per cosa si vota?

    Il Parlamento italiano ha approvato la legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Con questo voto si chiede agli elettori di confermare o meno tale riforma.

    Sono iscritto all’AIRE ma ho cambiato recentemente indirizzo, cosa devo fare per votare all’estero?

    Il voto all’estero si svolge per corrispondenza. Se si è recentemente cambiato indirizzo bisogna quindi informare immediatamente il consolato italiano di riferimento per i necessari aggiornamenti. La comunicazione deve preferibilmente essere fatta tramite il Portale Fast-it.

    Sono iscritto all’AIRE ma voglio votare in Italia, cosa devo fare?

    E’ necessario presentare al proprio consolato – tassativamente entro il 28 luglio 2020 – domanda di opzione per il voto in Italia. Le domande presentate dopo tale data non potranno essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare dall’estero per corrispondenza.

    Sono residente in Italia ma il 20 e 21 settembre mi troverò all’estero: posso votare?

    Le persone residenti in Italia che si trovano all’estero per un periodo – nel quale sono compresi il 20 e il 21 settembre – di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche possono chiedere di votare per corrispondenza. Per farlo devono presentare domanda di opzione per il voto all’estero direttamente al proprio Comune italiano di residenza; la richiesta può essere inviata anche per posta elettronica e deve essere presentata al Comune tassativamente entro il 19 agosto 2020. Le domande presentate dopo tale data non potranno essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare in Italia nel proprio seggio abituale.
    Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi che si trovano all’estero, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 19 agosto 2020.

    Sono iscritto AIRE ma il 20 e 21 settembre sarò all’estero in un altro Paese: posso votare?

    Le persone iscritte all’AIRE che si troveranno sempre all’estero, ma fuori della circoscrizione consolare del proprio consolato di iscrizione, possono – se il periodo di soggiorno è di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche e comprende il 20 e 21 settembre – chiedere di votare per corrispondenza nel luogo di temporanea dimora all’estero. Per farlo si devono rivolgere entro il 19 agosto 2020 al proprio consolato di residenza abituale.
    Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi, e la richiesta può essere revocata entro lo stesso termine del 19 agosto 2020.

    Quando riceverò il plico elettorale?

    I plichi saranno inviati entro i primi giorni di settembre.

    Se non ricevo il plico elettorale? Cosa devo fare?

    A partire dal 6 settembre 2020 gli elettori che non abbiano ricevuto il plico possono richiederne un duplicato all’ufficio consolare di riferimento. Non è possibile chiedere il duplicato prima di tale data.

    Entro quando si può votare?

    Il plico contenente la scheda votata deve pervenire al consolato tassativamente entro le ore 16 locali di martedì 15 settembre 2020.

    ATTENZIONE: PER I DETTAGLI NORMATIVI E GLI ASPETTI OPERATIVI SI PREGA DI FARE RIFERIMENTO AL SITO DELL’AMBASCIATA D’ITALIA IN LUSSEMBURGO:

    https://amblussemburgo.esteri.it/

    per scaricare la guida  : guida_al_voto_-_20-21_settembre

  • 29/07/2020

    “Covidtest.voyage”: Nouvelle procédure pour les résidents qui doivent se rendre à l’étranger
     

    Face à l’évolution récente de la pandémie au Luxembourg, avec une croissance des cas positifs depuis quelques semaines, certains pays demandent une quarantaine de 14 jours ou un test COVID-19 négatif récent aux résidents en provenance du Grand-Duché de Luxembourg.

    Dans ce contexte, l’État offre, dans la limite d’un contingent n’affectant pas les capacités de tests stratégiques, pour la période des vacances d’été un dépistage gratuit par personne avant un voyage ou séjour à l’étranger.

    À cette fin, une nouvelle procédure sera mise en place afin de faciliter aux résidents luxembourgeois les démarches à faire pour l’obtention d’un test COVID-19 avant leur départ.

    Ainsi, à partir du 31 juillet, les citoyens sont priés d’introduire leur demande en vue de l’obtention d’un test diagnostique COVID-19 exclusivement en ligne via www.covid19.lu. Cette plateforme permettra d’accélérer le processus en dirigeant le citoyen directement sur le formulaire pour la prise de rendez-vous dans un des centres de tests du pays.

    Dans une première phase, le système ne permettra la prise de rendez-vous que pour les départs au mois d’août. En outre, il ne sera accordé qu’un test par numéro de matricule. Les informations sur les démarches et conditions d’éligibilités, peuvent être consultées sur www.covid19.lu. Il est à noter que toutes les demandes qui ont été validées antérieurement et qui concernent un départ prévu entre le 3 août et le 14 septembre resteront valables.

    Pour les déplacements professionnels, les entreprises peuvent solliciter des tests gratuits pour leurs collaborateurs qui se déplacent dans des pays qui exigent la présentation d’un test de dépistage COVID-19 négatif via l’adresse mail covid19@houseofentrepreneurship.lu.

    À rappeler qu’une grande partie de pays européens ne demandent pas de preuve de test négatif.

    Vu la nature évolutive de la situation, les citoyens sont appelés à consulter les mises à jour régulières des mesures mises en place à l’entrée par les pays tiers qui seront communiquées sur les sites du gouvernement. Il revient par ailleurs aux voyageurs de se renseigner auprès des autorités locales compétentes (voir sites des ambassades des pays concernés) et leur structure d’hébergement sur les modalités en vigueur au moment du déplacement.

    source : Communiqué par le ministère des Affaires étrangères et européennes

  • 29/07/2020

    “Covidtest.voyage”: Nuova procedura per i residenti in Lussemburgo che desiderano viaggiare fuori dal Granducato
     

    Di fronte alla recente evoluzione della pandemia in Lussemburgo, con una crescita dei casi positivi nelle ultime settimane, alcuni paesi chiedono una quarantena di 14 giorni o un recente test COVID-19 negativo ai residenti provenienti dal Granducato del Lussemburgo.

    In questo contesto lo Stato offre, nel limite di un contingente che non pregiudichi le capacità di prove strategiche, per il periodo delle vacanze estive uno screening gratuito per persona prima di un viaggio o soggiorno all’estero.

    A tal fine, sarà messa in atto una nuova procedura per rendere più facile per i residenti lussemburghesi prendere le misure per ottenere un test COVID-19 prima della loro partenza.

    Pertanto, dal 31 luglio, i cittadini sono invitati a presentare la loro richiesta per un test diagnostico COVID-19 esclusivamente online tramite www.covid19.lu. Questa piattaforma velocizzerà il processo indirizzando il cittadino direttamente al modulo per fissare un appuntamento presso uno dei centri di test del Paese.

    In una prima fase il sistema consentirà di fissare appuntamenti solo per le partenze nel mese di agosto. Inoltre, sarà concesso un solo test per numero di registrazione. Informazioni sulle procedure e condizioni di ammissibilità possono essere consultate su www.covid19.lu. Si precisa che resteranno valide tutte le richieste validate in precedenza e che riguardano una partenza prevista tra il 3 agosto e il 14 settembre.

    Per i viaggi di lavoro, le aziende possono richiedere test gratuiti per i propri dipendenti che viaggiano in paesi che richiedono la presentazione di un test di screening COVID-19 negativo tramite l’indirizzo e-mail covid19@houseofentrepreneurship.lu.

    Si ricorda che gran parte dei paesi europei non richiede la prova di un test negativo.

    Data l’evoluzione della situazione, i cittadini sono chiamati a consultare gli aggiornamenti periodici delle misure messe in atto all’ingresso da paesi terzi che saranno comunicati sui siti web del governo. È inoltre responsabilità dei viaggiatori ottenere informazioni dalle autorità locali competenti (si vedano i siti web delle ambasciate dei paesi interessati) e dalla loro struttura ricettiva nei termini in vigore al momento del viaggio.

    Comunicato del Ministère de la Santé

  • 23/07/2020

    Corsi di lingua italiana 2020-2021 AIL Bettembourg-Dudelange
     

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    Titre de la formation – Titolo della formazione

     

    >Date >Ville

    Italien – Avancé 4 – B2 du CECRL (LA-IT-18 2020/2021) 05/10/2020 Dudelange

    Italien – Intermédiaire – A2 du CECRL (LA-IT-12 2020/2021) 05/10/2020 Dudelange

    Italien – Avancé 3 – B1 du CECRL (LA-IT-14 2020/2021) 07/10/2020 Dudelange

    Italien – Débutant – A1 du CECRL (LA-IT-9 2020/2021) 07/10/2020 Dudelange

     

     

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    Titre de la formation – Titolo della formazione

     

    >Date >Ville

    Italien – Avancé 3 cycle 2 – B1.1 du CECRL (LA-IT-17 2020/2021) 05/10/2020 Huncherange
    Bettembourg

    Conversation (LA-IT-20 2020/2021) 05/10/2020 Huncherange
    Bettembourg

    Italien – Avancé 4 cycle 2 – B2.2 du CECRL (LA-IT-19 2020/2021) 06/10/2020 Huncherange
    Bettembourg

    Italien – Débutant – A1 du CECRL (LA-IT-10 2020/2021) 07/10/2020 Huncherange
    Bettembourg

    Italien – Intermédiaire cycle 2 – A2.1 du CECRL (LA-IT-13 2020/2021) 08/10/2020 Huncherange
    Bettembourg

     

    Qui siamo ?

  • 21/07/2020

    Information du ministère des Affaires étrangères et européennes sur les voyages en Suisse
     

    La Suisse s’apprête à inclure le Luxembourg dans sa liste de pays à risque élevé dans le contexte de la pandémie COVID-19. Cette inclusion pourrait déjà intervenir le 22 juillet 2020.

    Le règlement de quarantaine suisse actuellement en vigueur prévoit une obligation de se rendre directement dans son logement ou dans un autre hébergement adapté et d’y rester en permanence pendant 10 jours après l’entrée en Suisse, ainsi que de s’annoncer à l’autorité cantonale compétente dans un délai de 2 jours.

    Le simple transit par la Suisse reste possible sans obligation de quarantaine.

    Des exceptions à cette obligation de quarantaine sont notamment prévues pour ceux qui entrent en Suisse quotidiennement ou pour un maximum de 5 jours, pour des motifs professionnels (avec attestation de l’employeur) ou médicaux impérieux sans possibilité d’ajournement.

    Un certificat médical ou une preuve de test COVID négatif ne constituent pas pour les autorités suisses un motif d’exemption de l’obligation de quarantaine.

    D’éventuelles dérogations pour des cas fondés peuvent être autorisées par les autorités cantonales. Il est donc conseillé de se renseigner auprès des autorités cantonales locales.

    Des adaptations dans les modalités d’application des règles de quarantaine restent possibles. Il est recommandé que les voyageurs en provenance du Luxembourg se tiennent informés sur les sites web officiels suisses :

    source : Communiqué par le ministère des Affaires étrangères et européennes

  • 20/07/2020

    Referendum confermativo popolare sul testo di legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, che vedrà coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero.
     

    VOTO PER CORRISPONDENZA DEI CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO

    Con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio 2020, pubblicato nella Gazzetta
    Ufficiale del 18 luglio 2020, è stata fissata al 20-21 settembre 2020 la data del referendum
    confermativo popolare, originariamente indetto per il 29 marzo e poi sospeso, sul testo di
    legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di
    riduzione del numero dei parlamentari”, che vedrà coinvolti anche i cittadini italiani residenti
    all’estero.

    Si ricorda che il VOTO è un DIRITTO tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla
    Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste
    elettorali, possono VOTARE PER POSTA. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e
    regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato.

    È POSSIBILE IN ALTERNATIVA, PER GLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO ED
    ISCRITTI ALL’AIRE, SCEGLIERE DI VOTARE IN ITALIA PRESSO IL PROPRIO COMUNE
    DI ISCRIZIONE ELETTORALE, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al
    Consolato entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni. Gli elettori che scelgono
    di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai
    rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.

    La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione referendaria.
    Si ribadisce che in ogni caso l’opzione DEVE PERVENIRE all’Ufficio consolare NON
    OLTRE I DIECI GIORNI SUCCESSIVI A QUELLO DELL’INDIZIONE DELLE VOTAZIONI,
    OVVERO ENTRO IL GIORNO 28 LUGLIO 2020. Tale comunicazione può essere scritta su
    carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita,
    luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità
    del dichiarante.

    Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo scaricabile dal sito web del
    Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ( www.esteri.it ) o da quello del
    proprio Ufficio consolare.

    Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la
    comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio
    consolare.

    La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione
    scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi
    termini previsti per l’esercizio dell’opzione.

    Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge NON prevede alcun tipo di rimborso per
    le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
    Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza
    (Legge 459/2001, art. 20, comma 1-bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo
    del biglietto di viaggio, in classe economica.

    L’UFFICIO CONSOLARE È A DISPOSIZIONE PER OGNI ULTERIORE CHIARIMENTO.
    18/07/2020

    Documenti in allegato :

  • 01/07/2020

    Nuove infezioni da COVID-19 – Retrospettiva della settimana dal 22 al 28 giugno 2020
     

    Comunicato 01.07.2020

    La scorsa settimana, il numero di casi positivi segnalati e il numero di contatti identificati sono aumentati drasticamente rispetto alla settimana precedente, superando i 1.000 contatti.

    146 nuove infezioni potrebbero essere rilevate per il periodo dal 22 al 28 giugno. Come mostrano le statistiche, sono soprattutto i giovani ad essere colpiti, con il 15,2% tra le persone di età compresa tra 25 e 29 anni, l’11,3% per la fascia di età compresa tra 30 e 34 anni e il 10,4%. per i giovani dai 20 ai 24 anni. L’età media è di 35 anni.

    Settimana Numero di casi accertati

    (% pazienti asintomatici*)

    Numero di questi casi entrati in contatto anteriormente Numero di contatti
    S18: 27/04 – 03/05 99 (45%) 25 430
    S19: 04/05 – 10/05 57 (44%) 29 335
    S20: 11/05 – 17/05 59 (47%) 25 164
    S21: 18/05 – 24/05 44 (50%) 34 200
    S22: 25/05 – 31/05 25 (52%) 11 100
    S23: 01/06 – 07/06 22 (27%) 8 110
    S24: 08/06 – 14/06 35 (54%) 9 165
    S25: 15/06 – 21/06 54 (50%) 29 334
    S26: 22/06 – 28/06 146 (33%) 56 1033
    Totale 541 ( %) 226 2871

     

    Sembra quindi che l’ultima fase di de-confinamento del 10 giugno, che ha portato ad un allentamento di alcune restrizioni sul livello della vita sociale, abbia determinato un aumento del numero di nuove infezioni.

    Nuovi “clusters”:

    Tra i principali luoghi di infezione “a grappolo”, le indagini dell’Ispettorato della sanità del dipartimento della sanità hanno rivelato in primo luogo le parti private (celebrazione della famiglia, barbecue, ecc.) Durante le quali le norme igieniche ( indossare una maschera, essere seduti) o i gesti di barriera raccomandati non sono stati osservati. Inoltre, circa venti nuovi casi possono essere collegati alla stessa famiglia.

    Quindi, nuove infezioni sono apparse anche in una grande azienda, con 10 casi positivi verificatisi negli ultimi 4 giorni. Non è escluso che esista un collegamento con il cluster di una parte privata. Viene eseguita la pianificazione di test in loco su larga scala.

    Con la ripresa dei voli, sono stati identificati anche diversi nuovi casi, con 8 casi positivi COVID-19 su aerei di ritorno da diverse destinazioni tra il 22 e il 28 giugno.

    Nel settore scolastico ci sono casi sporadici, ma finora solo due focolai sono limitati a 2-3 persone.

    A livello di tracciamento dei contatti, due casi erano ad alto rischio di ampia contaminazione, tra cui una persona asintomatica (> 50 contatti da rintracciare) e una persona sintomatica (> 80 contatti da rintracciare).

    La percentuale di persone sintomatiche è elevata (77%), che è completamente diversa dalla distribuzione osservata finora.

    Test su larga scala: implementazione di una seconda fase

    Attuando un progetto di “test su larga scala”, il Lussemburgo ha acquisito uno strumento che fa parte della strategia nazionale per combattere la SARS-COV-2.

    Tra il 25 maggio e il 26 giugno 2020, 561.772 lettere di invito sono state inviate ai residenti e ai lavoratori transfrontalieri in Lussemburgo.

    In totale, fino al 26 giugno compreso, sono stati presi 103.282 appuntamenti e sono stati prelevati 98.071 campioni, il che corrisponde a un tasso di aderenza del 95% rispetto agli appuntamenti e a un tasso di partecipazione di 17,5. %. 33 casi positivi sono stati identificati da test su larga scala dall’inizio del progetto.

    Emerge dagli ultimi modelli della task force di ricerca COVID-19, che i test su larga scala sono uno strumento efficace per ridurre in modo significativo una seconda ondata, poiché consentono di identificare e interrompere rapidamente le catene di trasmissione.

    Al fine di acquisire la capacità di supportare efficacemente la situazione epidemiologica e controllare la diffusione del virus, a medio-lungo termine, il Governo prevede di istituire un sistema di test su larga scala oltre la durata di vita. del progetto iniziale.

    Limitate i vostri contatti!

    A seguito dell’aumento del numero di nuove infezioni COVID-19, il governo ribadisce la sua richiesta ai cittadini di rimanere vigili e di mostrare responsabilità. Al fine di limitare la diffusione del virus, mantenere le capacità ospedaliere necessarie ed evitare la potenziale riconfigurazione, è più che mai importante osservare determinate regole e raccomandazioni (limitare e controllare i contatti, rispettare le regole per la distanza e l’usura maschera, partecipare a test su larga scala, rispettare i gesti di barriera).

    Comunicato del Ministère de la Santé